Qui sul blog ti ho spiegato cosa occorre per imparare il lettering, ti ho mostrato qualche facile tutorial, e ti ho mostrato passo-a-passo come creo le scritte.
Ma non ti ho spiegato nel dettaglio la differenza che corre fra Tipografia, Calligrafia e Lettering!
Conoscere la differenza
Queste tre discipline sono spesso confuse; calligrafia e lettering per molti sono la stessa cosa… La prova ce l’ho nei workshop di lettering dove, alla domanda “cosa vorresti imparare e portarti a casa da questo corso?” alcuni mi rispondono ancora “voglio imparare a scrivere bene!”
E quindi credo sia arrivato il momento di spiegare anche qui e una volta per tutte cos’è l’una e cos’è l’altro! 🙂
La Tipografia
É lo studio di come i caratteri interagiscono tra di loro e con la superficie reale (punzoni o caratteri mobili) o digitale (font) e riproducibili in un sistema di stampa; intesa anche come la tecnica e l’attività del comporre e stampare.

In sostanza sono i caratteri – i font – che utilizziamo e scegliamo tutti i giorni sul nostro computer.
I font designer si occupano di creare font sia per la stampa che per il web.
Anticamente, prima dell’avvento dei computer e della tecnologia, la stampa avveniva tramite “caratteri mobili”: dei punzoni in metallo assemblati uno vicino all’altro componevano le parole, venivano poi inchiostrati e, per mezzo di una pressa, imprimevano l’inchiostro sulla carta.

Si attribuisce a Johannes Gutenberg l’invenzione della stampa moderna con caratteri mobili; famoso per aver stampato la Bibbia nel 1455, il primo libro mai realizzato.

La Calligrafia
Dal greco “calòs” bello e “graphia” scrittura, la calligrafia è quindi l’arte della bella scrittura, dove si impara a tracciare la scrittura in forma elegante e regolare, utilizzando diversi strumenti per ottenere altrettanti stili.

Come descrive benissimo la sua etimologia greca, la calligrafia significa bella scrittura, scrivere bene, “tracciare una scrittura regolare, elegante e ornata” [Wikipedia]
É un’arte antichissima, che risale agli scribi greci e romani, utilizzata soprattutto in ambito religioso.

Negli ultimi anni è ritornata molto in voga, forse anche grazie ad un ritorno alla manualità e alla tendenza di una ripresa verso tutto ciò che non include il computer e la tecnologia.
La Calligrafia oggi è un ritorno a quando si era piccoli e si imparava a scrivere per la prima volta, è una celebrazione del bello e un ritorno all’introspezione, quasi come fosse una terapia contro la frenesia quotidiana.
Si utilizza soprattutto pennino e inchiostro, ma anche brush pen, penne a punta tronca, pennelli e pennarelli appositi…
Molto probabilmente sul web avrai sentito parlare anche di “falsa calligrafia” e “modern calligraphy“, sono termini recenti per definire dei nuovi stili che attingono alla calligrafia ma che la elaborano in modo completamente diverso e molto personalizzato, quasi cercando di non seguire appositamente le regole…


Credo sia molto importante conoscere anche queste realtà, che a mio avviso producono scritte artistiche talvolta molto gradevoli, ma sono anche fermamente convinta che ci sia bisogno di studiare le basi prima di cimentarsi in nuovi stili!
Ecco perché consiglio sempre il libro di Barbara Calzolari e Alessandro Salice “Corso di Calligrafia” che ti può dare un buonissimo punto di partenza teorico e pratico per iniziare ad imparare e conoscere bene quest’arte affascinante.
Il Lettering
É l’arte di disegnare le lettere con l’abilità della calligrafia, utilizzando la tipografia come guida.

Lettere, parole e frasi hanno uno stile diverso a seconda del progetto da sviluppare, e sono quindi illustrate in modo tale da raccontare una storia, comunicare emozioni e trasmettere un certo tipo di messaggio.
Il Lettering si può considerare a metà fra l’illustrazione e la progettazione grafica, e attinge sia alla tipografia che alla calligrafia.

Si parte da uno schizzo a matita e si finisce a computer, per rendere il disegno digitale e trasformarlo nel formato adatto all’uso che se ne deve fare. A questo proposito si può dire che…

C’è un termine che, a mio parere, crea confusione sulla definizione di Lettering per come la intendo io: Hand Lettering.
Per me l’Hand Lettering non è altro che parole disegnate a mano ma senza passare a computer, come ad esempio la creazione di una scritta su vetro, specchio, su un oggetto…
Definirlo Lettering non è sbagliato di per sé, ma a me piace pensare di dividere questi due termini per due diversi scopi e che il LETTERING è quindi la costruzione di una parola tramite il disegno strutturato delle lettere.

É utile conoscere le basi della Calligrafia e alcune nozioni di Tipografia per capire meglio come disegnare le lettere, ma non è strettamente necessario essere abili calligrafi o esperti di caratteri tipografici per imparare il Lettering!
Il Lettering è un’arte molto versatile e insieme al Graphic Design dà vita a opere uniche, personalizzate e su misura per il singolo cliente.
Ecco perché quando creo loghi disegno a mano la scritta, senza utilizzare font preconfezionati (se non per payoff o descrizione dell’attività professionale), voglio che ogni cliente abbia un logo unico, non ripetibile e creato apposta per il suo progetto.
Conclusione
Spero di aver dato una spiegazione esaustiva e chiara delle differenze sostanziali fra questi termini!
Non è facili districarsi in questo ambito, anche perché la terminologia anglosassone che troviamo nei libri o sul web si differenzia un po’ dalla nostra, per cui trovare una collocazione giusta per tutti i termini non è semplice.
Ora sono curiosa di sapere se conosci altri termini o utilizzi quelli citati qui in altro modo rispetto al mio!
Ti aspetto qui nei commenti! 🙂