
Oggi vorrei portarti insieme a me nel processo creativo del Lettering: ti spiego come creo le scritte e che metodo utilizzo! Curiosa? Allora inizio subito a spiegarti tutto!
Premessa
Ho scelto la frase CREATE SOMETHING EVEN IF IT SUCKS (crea qualcosa anche se fa schifo) ispirata dall’idea del lettering artist Stefan Kunz di spronare le persone a creare le proprie scritte (o qualsiasi altra creazione) anche se non ci sembra perfetto, anche se per noi non è di alto livello. Spesso si tende a cercare la perfezione in ogni cosa che facciamo, ma non c’è niente di perfetto a questo mondo e il vero segreto per arrivare dove si vuole è semplicemente creare, fare, provare… per imparare, mettersi alla prova, sperimentare e migliorare!
Brain storming
Che sia la creazione di un logo o di una frase motivazionale per un poster o una t-shirt, la parte iniziale del processo è sempre lo stesso.
Per prima cosa cerco di capire qual è l’emozione che voglio trasmettere a chi guarda la scritta, in che contesto può essere ambientata e di conseguenza allo stile delle lettere. Poi scrivo tutte le parole che hanno a che fare con il logo o la frase da creare, in questo caso potrebbero essere: creare, ispirazione, creatività, fare meglio, migliorare, positività, obiettivi da raggiungere, sogni, colori caldi, colori pastello, vivace, sole, speranza… e così via. Faccio una ricercacartacea fra i miei libri e online su Flickr o Archive.org, poi passo a Pinterest, creandomi all’occorrenza una moodboardche raccolga immagini ispirazionali, esempi di vecchi font, colori, oggetti… così da avere sempre a portata di mano tutto il mondo che deve essere contenuto nel progetto.
Miniature
Una volta capito in che direzione devo andare, inizio a fare dei piccoli schizzi a matita molto veloci e poco definiti – miniature – in cui decido come e dove posizionare le parole, come possono interagire fra loro, che schema utilizzare e soprattutto quale parola sarà più visibile rispetto ad altre per avere una sorta di gerarchia nel disegno.


Per aiutarmi nella composizione utilizzo le griglie: degli schemi con una traccia dove posizionare le parole anche in base all’importanza e alla dimensione.
Bozza
Scelto lo schizzo che mi sembra rispecchiare il progetto e avere visivamente una resa migliore, inizio a lavorare in un formato più grande (A4) e disegno un po’ più dettagliatamente le parole rispettando la gerarchia e lo stile scelto in precedenza.

Perfezionamenti e Decorazioni
Disegno la scritta fino a che non mi sembra giusta. Ovviamente le possibilità sono infinite: posso disegnare le iniziali in moltissimi modi, posso decidere se aggiungere o meno degli svolazzi, provo delle varianti dello stile scelto, aggiungo ombreggiature o effetti tridimensionali…
Se necessario utilizzo i fogli trasparenti da lucido, come ho spiegato in questo post e cerco di arrivare al disegno finale senza fare troppi compromessi e provando tutte le variabili che mi sembrano più adatte.
Poi ridefinisco ancora meglio tutti i tratti e se è opportuno aggiungo delle piccole decorazioni o illustrazioni adatti allo stile scelto.

Scansione
Ora che il disegno è definitivo posso scansionarloo semplicemente farci una foto con il cellulare e salvare l’immagine su computer.
Importo l’immagine in Photoshop*, regolo la rotazione della foto, cambio il metodo di colore in Scala di Grigio e se necessario la schiarisco un po’ utilizzando la regolazione Luminosità/Contrasto oppure Valori Tonali che trovi in Immagine > Regolazioni.
*puoi utilizzare anche un programma simile a Photoshop già in tuo possesso oppure scaricare la versione di prova gratuita qui

Disegno vettoriale
Se la scansione è già buona posso importare l’immagine in Illustrator* così com’è e regolare l’opacità saltando i passaggi descritti sopra. Abbassando l’opacità si rende l’immagine quasi trasparente: questo serve ad avere una traccia appena visibile sotto e tracciare il disegno vettoriale al di sopra senza avere elementi di “disturbo”.
Per poter aggiungere colore, texture, ombreggiature, decorazioni…e gestire le parole o le lettere anche in modo separato l’una dall’altra, devo (ri)disegnare la scritta in Illustrator*, bisogna quindi andare a creare un tracciato vettorialedi tutte le lettere. Il principio di un disegno vettoriale è che può essere ridimensionato in grandi formati senza che questo perda di risoluzione!
NEL PROSSIMO POST TI SPIEGHERÒ NEL DETTAGLIO COME TRACCIARE LE SCRITTE IN VETTORIALE!
* puoi scaricare la versione di prova gratuita di Illustrator qui

Una volta creata la scritta in digitale posso salvare il file nella dimensione che mi occorre, sia per la stampa che per la pubblicazione online.
Ed ecco creata la scritta! Adesso posso utilizzarla come preferisco per qualsiasi mio progetto: una cartolina, la stampa su tessuto, una gif animata, la copertina di un libro…

Spero che questo post ti sia stato utile!
Nei prossimi giorni pubblicherò la seconda parte del post, così avrai il processo completo di come creo le scritte.
Nel frattempo ti va di raccontarmi come disegni le tue scritte?
Hai curiosità, dubbi o domande?
Continuiamo la conversazione qui sotto: scrivimi nei commenti e sarò felice di risponderti!
Happy Lettering!
The Comments
giovanna.gallu
Molto interessante! Ho comprato quasi tutto l’occorrente per iniziare e oggi passo a ritirare il tuo ebook stampato e rilegato per portarlo sempre con me e iniziare i miei “scarabocchi” ogni volta che lo desidero! Attendo con ansia la spiegazione su come vettorializzare la scritta… Nella mia ignoranza io avrei utilizzato lo strumento “ricalco immagine” ma probabilmente non permette poi molte modifiche!
Cristina
giovanna.galluCiao Giovanna! Domani pubblico la seconda parte del post sui vettoriali! C’è anche l’opzione “ricalco immagine” ma da utilizzare solo in alcuni casi specifici! 😉 Grazie per il tuo commento!