

Oggi continuiamo il viaggio iniziato qualche giorno fa su come realizzo le scritte.
Questa volta vediamo come crearle in digitale e quindi ottenere un disegno vettoriale. Ma cosa vuol dire nello specifico VETTORIALE? Ecco una definizione che ho trovato online e che mi sembra spiegare molto bene il suo significato:
La grafica vettoriale è una tecnica di rappresentazione dell’immagine (o di un carattere tipografico generato da un computer), in cui gli elementi grafici che la costituiscono sono un insieme di primitive geometriche, come punti, segmenti di retta, curve di Bézier, ecc., alle quali possono essere attribuiti colori e anche sfumature. Questi elementi vengono geometricamente ubicati nel disegno con l’indicazione delle coordinate dei punti di applicazione.[1] Un’immagine generata con questa tecnica si dice immagine vettoriale. È radicalmente diversa dalla grafica raster in quanto nella grafica raster le immagini vengono descritte come una griglia di pixel opportunamente colorati.
Fonte: Wikipedia
Per disegno vettoriale quindi, si intende quel tipo di disegno digitale creato con un programma di grafica specifico (ad esempio Illustrator), in cui il file generato può essere ingrandito e rimpicciolito senza perdere di qualità come invece avviene per le immagini (JPG, TIF, PNG, GIF).
Se non possiedi Illustrator puoi scaricare una versione di prova gratuita (anche se, ahimè, dura solo 7 giorni!) a questo link oppure puoi acquistare un abbonamento mensile o annuale sul sito di Adobe.
Hai disegnato a matita la tua parola o frase e ora vuoi trasformarla in digitale per:
– aggiungere i colori
– inserire degli effetti come l’ombra o la tridimensionalità
– aggiungere texture a sfondi e lettere
– crearne un pattern
– stamparla per farci un poster o una cartolina
– utilizzarla su svariati gadget (t-shirt, tazze, spille…)
– creare il tuo biglietto d’auguri personalizzato
– …e tanto altro!
Benissimo!
Qui di seguito ti spiego qual è il mio metodo.
La prima cosa da fare è scansionare la tua scritta in formato JPG o PDF impostando la risoluzione a 300dpi (ma va bene anche una risoluzione minore, l’importante che l’immagine non risulti sgranata!).
Salva il file della scansione sul tuo computer e apri Illustrator.
Crea un nuovo documento(fig. A) e inserisci l’immagine all’interno della pagina (fig. B).



Apri la palette dei Livelli (Finestra > Livelli) e noterai che c’è un solo livello con all’interno la tua immagine importata.
Seleziona l’immagine e riduci l’opacità al 50 o 40%a tuo piacere, ma fai in modo comunque che si veda la scritta da ritracciare; poi blocca il livellodove è contenuta l’immagine e creane uno nuovo dove andrai a disegnare i tuoi vettoriali (fig. C).
Potrai così creare il tuo tracciato sopra all’immagine senza che questa possa muoversi mentre lavori o ti confonda con il nuovo tracciato!

Ora puoi iniziare a disegnare!
Lo strumento che utilizzerai per disegnare i tuoi tracciatiè lo strumento Penna.
Un TRACCIATOè costituito da vari punti di ancoraggio, fra un punto e l’altro potrai creare tracce dritte o curve fino a definire il perimetro nella forma desiderata.
Cliccasemplicemente sulla pagina per creare tracciati con segmenti dritti(fig. D), oppure clicca e trascinaper creare tracciati con curve dette curve di Bezier(fig. E).



Il modo più semplice per lavorare sui tracciati è inserire il numero minore di punti di ancoraggio. Sarà più semplice effettuare modifiche e aggiustamenti e si otterranno tracciati dall’aspetto più fluido.
La tecnica principale è quella di inserire con lo strumento penna i principali punti nella posizione corretta: ovvero nei punti più estremi della forma. Prendiamo ad esempio la lettera O, immaginiamo di racchiuderla in un quadrato in modo tale che il tracciato della O tocchi quello del quadrato; il punto in cui si incontrano i due tracciati sarà la posizione precisa dove dovrai inserire il tuo punto di ancoraggio.


Quando clicchi e trascini con lo strumento penna per creare una curva, noterai che si formano delle maniglie a destra e a sinistra del punto di ancoraggio, che si allungano proporzionalmente a quanto lontano o vicino trascini il puntatore.
Queste maniglie sono importantissime perché ti permettono di creare il tipo di curva che vuoi. Devi prestare attenzione però a come sono orientate: dovranno essere solo orizzontali o verticali rispetto al punto di ancoraggio; questo lo puoi ottienere tenendo premuto il tasto SHIFTquando posizioni i punti.



All’inizio potrà non essere semplice entrare in questo meccanismo, ma poi ti accorgerai che ti faciliterà il lavoro, il punto successivo sarà già orientato con la curvatura giusta rispetto a quello precedente e diventerai più veloce nell’esecuzione!
Altri aspetti da tenere conto riguardo alle maniglie sono:
– non dovranno mai andare oltre la posizione del punto di ancoraggio precedente o successivo (fig. F)
– per avere una curva bilanciata, le maniglie dei due punti che la compongono non dovranno estendersi in modo troppo diverso l’una dall’altra (fig. G)

Usare il ricalco automatico: si o no?
Se hai una scritta creata a pennino, con brush pen o pennello, potresti avere l’esigenza di mantenere l’effetto “hand-made” e tutte le “imperfezioni” create dal tratto e dall’inchiostro dello strumento.
Non è quindi consigliabile utilizzare lo strumento penna perchè dovresti inserire una quantità di punti di ancoraggio infinita senza ottenere il risultato sperato! In questo caso – e solo in questo! – si utilizza lo strumento di Ricalco Automatico.

Il Ricalco Automatico converte automaticamente l’immagine della scritta in un vettoriale, mantenendo appunto i pieni e i vuoti che l’inchiostro dello strumento crea mentre scrivi.
Per mezzo della palette “Ricalco Immagine” potrai aggiustare il risultato del ricalco modificando il cursore della Sogliao i parametri che trovi in Avanzate, fino ad avere un tracciato gradevole, utile soprattutto nel caso di tracce sottili che andrebbero a perdersi durante il ricalco.
ATTENZIONE!
Per tracciare le lettere classiche con forme regolari NON è consigliato utilizzare il “trucchetto” del ricalco automatico perchè si creerebbero troppi punti di ancoraggio che non riusciresti in ogni modo a gestire e modificare e spesso crea un file molto pesante! Inoltre non otterresti l’aspetto fluido e professionale di un tracciato con pochi punti.
E se usassi solo Photoshop?
Nel caso in cui volessi essere più veloce rispetto a tracciare i vettoriali in Illustrator ed evitare il ricalco automatico, c’è un terzo metodo per creare scritte bellissime e colorate: utilizzare Photoshop!
Dopo aver scansionato il tuo disegno non ti basta altro che importarlo in Photoshop e iniziare ad aggiustare la scritta: puoi aiutarti con lo strumento pennello e gomma, utilizzare la selezione per spostare lettere e oggetti e migliorare gli spazi fra le lettere e le parole e allinearle correttamente.
Per fare meno aggiustamenti possibili in Photoshop ti consiglio di disegnare la scritta nel modo più preciso possibile sulla carta: dovrai lavorare molto meno sulla tua immagine e pensare solo ad aggiungere colori, texture, sfondo ed eventuali abbellimenti.
Ricorda che prima di scansionare la scritta dovrai ricalcare con un pennarello o tratto-pen nero il disegno a matita così da avere una traccia netta e ben definita che sarà più semplice da gestire in Photoshop quando aggiungi colore.
Ultimi tocchi per terminare la scritta
A questo punto devo decidere la palette colori migliore per la scritta. DI solito trovo ispirazione su Pinterest cercando foto inerenti alla parola disegnata e al suo significato, oppure consulto libri d’arte e design o siti come Flickr o Tumblr.

Dopo di che scelgo se inserire delle texture sulle lettere oppure un pattern sullo sfondo, ombre oppure altri effetti come quello tridimensionaleo il rilievo…
Lì sta a te fare le scelte più giuste per creare qualcosa di unico e che esprima ciò che vuoi dire. Se lo trovi più comodo, puoi decidere anche di importare il tuo lavoro in Photoshope lavorare sugli effetti da lì o rifinire quelli già creati in Illustrator.


Salva il tuo progetto finale nel formato PDF e in quadricromia (cmyk) se vuoi stamparlo su carta o altri materiali; oppure in formato JPG o PNG in RGB se devi utilizzarlo per il web.
Mi rendo conto che il lavoro sembra tanto, ma col tempo e la pratica sarai più veloce e otterrai risultati sempre più soddisfacenti!
Come in tutte le cose ci vuole pazienza, costanza e davvero tanto esercizio! 🙂

Spero che questo post ti sia stato utile!
Per dubbi o domande non esitare a commentare qui sotto: sarò felice di aiutarti!