Premessa
Se sei all’inizio gli unici 3 strumenti che ti servono veramente per iniziare a fare Lettering sono semplicemente una matita, dei fogli di carta comune e una gomma!
Ma ti accorgerai fin da subito che avrai voglia di sperimentare e più imparerai più vorrai provare nuovi strumenti, anche solo un pennarello nero e un tratto-pen per tracciare il tuo disegno e magari scansionarlo per digitalizzarlo. Ma non corriamo troppo, in questo post voglio descriverti gli strumenti che utilizzo regolarmente e con cui mi trovo molto bene: vediamoli uno per uno!
Matita
Ogni scritta, ogni progetto e idea inizia sempre con uno schizzo a matita! Basta una semplice HB anche di quelle che trovi al supermercato. Se vuoi un tratto leggero devi utilizzare quelle con la mina dura (F, H, 3H, 6H…), se invece vuoi marcare di più i contorni devi utilizzare quelle a mina morbida (5B, 6B, 7B…). Solitamente io uso la matita a scatto (meccanica) a mina sottile, così non mi devo interrompere troppo spesso per temperarla! Quella che trovo più comoda come impugnatura è la Twist-Erase Click della Pentel e anche quelle leggerissime della BIC o della Papermate.

Gomma
Non è fondamentale avere un tipo particolare di gomma, in casa avevo quelle classiche della Steadtler e vanno benissimo! Ho provato anche la gomma pane ma non fa per me. Sono passata poi alla gomma matita della Koh-I-Noor che però spesso non riesce a cancellare i tratti di matita più marcati, quindi ho acquistato nel mio negozio di fiducia la Mono Zero della Tombow pensando che l’avrei utilizzata poco e invece la uso praticamente sempre: è utilissima per cancellare i tratti piccoli e sottili che con una normale gomma normale non riuscirei!

Tratto pen e Pennarelli
Quando mi occorre ritracciare le scritte con un tratto-pen nero e renderle adatte ad un’eventuale scansione, utilizzo i Pigma Micron di Sakura of America. Ho acquistato il pacco da 6 per avere diversi spessori della punta: dalla sottilissima 0,2 mm alla classica 0,5 mm. Sono ottimi perchè hanno un nero pieno, si asciugano subito anche utilizzati sulla carta da lucido e non sbavano!
E se mi serve un pennarello nero con punta più grande per colorare una superficie ampia o l’interno delle lettere, utilizzo lo Sharpie con la classica punta tonda, è indelebile e sui fogli bianchi fa un bel nero pieno.

Fogli bianchi
Per fare gli schizzi a matita non è fondamentale avere un tipo di carta particolare, bastano dei fogli A4 bianchi usomano, quelli che usi per la stampante vanno benissimo! Ma se vuoi utilizzare i fogli guida che hai ricevuto con l’iscrizione alla NewsLettering per fare pratica (sei iscritta, vero?!), ti consiglio di acquistare fogli bianchi con grammatura sottile da 55 g/m2 come gli Schizza e Strappa di Favini. Ti permetterà di vedere bene linee e quadretti sotto al foglio e utilizzare sempre gli stessi fogli guida senza doverli stampare più volte. I blocchi Schizza e Strappa li trovi anche nei grandi supermercati nel formato A6, A5 e nel classico A4, inoltre hanno un costo contenuto e una qualità ottima, anche per chi vuole cimentarsi nella calligrafia con pennino e inchiostro!

Carta da lucido
Quando disegno loghi, frasi e scritte, faccio moltissime prove e il più delle volte mi capita di voler modificare una lettera o provare una maiuscola diversa, oppure voglio aggiungere delle ombre ma non so se ci possono stare bene. Ecco allora che la carta trasparente da lucido è molto utile per fare queste prove e rendersi conto immediatamente qual è la soluzione migliore e non dover disegnare da capo tutta la scritta o cancellare delle parti. Come funziona? È molto semplice: si posiziona un pezzo di carta trasparente sul foglio bianco e si disegna sopra! Questa tecnica è molto utile anche quando dobbiamo aggiungere spazio fra le lettere o per esempio aggiustare la linea di base su cui appoggiano le lettere, insomma è una buona mano per non impazzire a cancellare e ridisegnare mille volte lo stesso disegno senza perdere le prove fatte. All’inizio utilizzavo la carta da lucido in blocchi f.to A4, poi sono passata a quella in rotolo perchè è più sottile e maneggevole e se ho una scritta più grande del formato classico posso utilizzare un pezzo di carta più grande.


Taccuini
Quando sei in giro, viaggi coi mezzi pubblici, hai dei momenti di pausa, sei in vacanza e vuoi disegnare e continuare ad esercitarti, puoi portare con te un taccuino pronto all’uso! Il primo che ho avuto ha la copertina rigida in f.to A4 con le pagine bianche della Legami, ma da portarsi dietro è veramente troppo ingombrante! Allora ne ho acquistato uno con copertina morbida, ma ha le pagine troppo gialle che devo andare a schiarire a computer una volta scansionata la scritta. Poi ho trovato il giusto compromesso per dimensione e colore delle pagine con il taccuino di Fabriano in f.to A5 con i fogli puntinati.
Un taccuino è sempre utile da tenere a portata di mano quando l’ispirazione chiama e vuoi dedicare tempo a disegnare, e poi è un bel modo per vedere tutti i progressi fatti nel tempo e guardare i miglioramenti!


Passiamo ora agli strumenti che ti servono per digitalizzare le tue scritte e lavorarle a computer.
Scanner
All’inizio utilizzavo l’app Scanner Pro dal telefono, che ho scaricato per pochi euro; la trovi sia nell’App Store che in GooglePlay. Molto utile se devi scansionare dei documenti di testo ma meno preciso con i disegni a matita. Ho optato quindi per lo scanner portatile IRIScan Book dotato anche di funzione wi-fi, e quando serve posso portarlo con me in borsa perchè è pratico e leggero.

Tavoletta grafica
La tavoletta grafica viene utilizzata tantissimo da chi disegna e fa illustrazioni. Io vado a periodi, diciamo che abbiamo un rapporto amore/odio! 🙂
Se devo tracciare delle scritte e il lavoro è piuttosto lungo tendo a farne uso, altrimenti vado del buon vecchio mouse! Spesso mi accorgo che parto con la tavoletta e poi mi ritrovo in mano il mouse!!!
La mia difficoltà principale sta nel fatto che non disegna tenendo conto della pagina del programma bensì riproduce esattamente l’ampiezza dello schermo del computer. Dopo 2 minuti di utilizzo mi sono già abituata, però all’inizio non è stato facile; forse sono una più da iPad che da tavoletta… In ogni caso, quella che ho scelto per me è la Wacom Intuos small. Anche tu ne hai una? Come ti trovi?

Tavoletta luminosa
Questa, fammelo dire, è veramente una figata!!! Qualche mese fa mi sono regalata una tavoletta LED simile a questa e mi è cambiato tanto il modo di lavorare!
Nonostante io usi sempre la carta da lucido trasparente, a volte faccio fatica a vedere bene i tratti e sforzo troppo la vista, ma questo strumento è validissimo se come me ci vedi poco e vorresti essere in grado di vedere il più piccolo dettaglio: non ha bisogno di essere ricaricata perchè per funzionare va attaccata semplicemente all’usb del computer, decidi l’intensità della luce led (ne ha tre diverse), metti sopra i tuoi disegni a matita e li ritracci senza alcuna fatica!


Puoi utilizzare veramente qualsiasi strumento tu ritenga valido per il tipo di progetto che vuoi sviluppare, quindi non ci sono strumenti giusti o sbagliati, ma solo quelli adatti a te e al tuo processo creativo!
Spero che questo elenco ti sia stato utile e che possa esserti di supporto per continuare nel tuo percorso, sia che si tratti di un hobby, sia che si tratti di farlo diventare un lavoro a tutti gli effetti.
Cercherò di aggiornare spesso questo post così che tu possa essere sempre al corrente di nuovi strumenti che utilizzo e aiutarti al meglio.
E se vuoi avere più informazioni, chiedermi un consiglio o conosci altri strumenti validi da suggerire, commenta qui sotto, sarò felice di risponderti! Ti aspetto!
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IL MIO PROCESSO CREATIVO: COME CREO LE SCRITTE - parte I | lovingletteringdesign.com
[…] necessario utilizzo i fogli trasparenti da lucido, come ho spiegato in questo post e cerco di arrivare al disegno finale senza fare troppi compromessi e provando tutte le […]